CHI SIAMO

 
13 Aprile 2015
13 Ottobre 2015
13 Gennaio 2016
13 Marzo 2016
13 Settembre 2016
13 Luglio 2017
13 Settembre 2017

13 Aprile 2015

CENTRI FEDERALI TERRITORIALI

Da Roma, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni relative all’apertura dei Centri Federali Territoriali, poli di formazione di eccellenza per la valorizzazione e la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Un’iniziativa, quella promossa dalla F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio), mirata allo sviluppo del calcio giovanile, capace di coinvolgere la disciplina maschile, quella femminile ed il calcio a 5.

Tutto perfetto, se nonché, nelle realtà dilettantistiche locali, dalle più disparate e sconosciute a quelle più affermate, le difficoltà non stentavano a manifestarsi.

Gli istruttori delle scuole calcio dovevano fare i salti mortali per cercare di sopperire alle carenze tecniche provocate dalla drammatica scomparsa del “calcio di strada”; i responsabili delle scuole calcio, con le poche risorse economiche a disposizione, non riuscivano ad offrire ai clienti tutti i servizi necessari per la realizzazione di un percorso formativo che valorizzasse a pieno i giovani calciatori; ed i presidenti, non potendo più contare su aziende interessate ad investire denaro nel calcio dilettantistico, si trovavano costretti a contenere le risorse destinate allo sviluppo ed alla crescita dei settori giovanili. Come se non bastasse, i contributi statali per il restyling delle infrastrutture sportive erano sempre minori.

Insomma, un panorama catastrofico…

13 Ottobre 2015

L’IDEA

Dopo l’apertura del Centro Federale Territoriale Pilota di Firenze, inizia a balenare nelle menti dei responsabili MioCalcio l’idea di organizzare un movimento capace sia di fungere da supporto al prestigioso progetto Federale, tra i cui obiettivi spicca quello di supportare/preparare il lavoro tecnico ed educativo per l’accesso alle nazionali giovanili, sia di risolvere la problematica inerente alla progettualità per le categorie dell’attività di base, vale a dire la fascia d’età che non rientrava nel target preso in esame dalla F.I.G.C.

Che altre soluzioni per far ripartire in maniera solida e ambiziosa il movimento calcistico italiano se non investire su chi rappresenta il futuro della società?Si è pensato…

13 Gennaio 2016

FASE 1: DEFINIZIONE DEL PROGETTO

Dopo una prima fase di iniziazione, caratterizzata dalla definizione delle fondamenta del progetto e dalla rappresentazione della mappa da percorrere per l’esecuzione delle attività, si è passati alla realizzazione del vero e proprio programma di supporto per lo sviluppo delle potenzialità dei giovani calciatori.

Affioravano tuttavia dei problemi: come passare dall’idea all’esecuzione?Che passi muovere per sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato? Come contrastare il fenomeno della dispersione/abbandono del calciatore di talento in età giovanile? Che attività promuovere? Come riuscire a monitorare nel tempo i soggetti e a diffondere un unico indirizzo tecnico?

Che format utilizzare? A quali società sportive rivolgersi?Come entrare in sintonia con i tecnici territoriali senza screditare il loro lavoro?Come riuscire a strutturare un programma settimanale senza creare difficoltà organizzative alle società sportive? Eccetera…

13 Marzo 2016

FASE 2: PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO

Dopo un lungo periodo trascorso tra terreni di gioco ed uffici societari, iniziano a pervenire le prime adesioni da parte dei dirigenti sportivi, curiosi anch’essi di osservare che impatto potesse avere la realizzazione del progetto sull’omeostasi societaria.

13 Settembre 2016

FASE 3: FASE ESECUTIVA

Si parte: al via le prime presentazioni nelle sedi delle società che hanno aderito al progetto.

Basta chiacchiere, si va in campo!

13 Luglio 2017

FASE 4: CONTROLLO ED ANALISI ANNUALE

Analisi annuale: oltre 250 ragazzi coinvolti, con risultati tecnici più che soddisfacenti. Ragazzi approdati in settori giovanili professionistici, giovani capaci di manifestare spiccate doti tecniche, bambini in grado di sostenere con grande entusiasmo e successo le sedute tecniche caratterizzate da alti coefficienti di coordinazione motoria.

13 Settembre 2017

SITUAZIONE ATTUALE

Tre poli territoriali in Toscana (Firenze, Massa, Valdarno) e la volontà di sviluppare un programma organico e coordinato, capace di coinvolgere, senza distinzioni qualitative, un numero sempre maggiore di giovani calciatori/calciatrici.

COSA FACCIAMO

Organizzazione di sedute tecniche supplementari, con cadenza settimanale, per tutte le categorie della scuola calcio ed inserimento delle stesse nel calendario degli allenamenti delle società sportive.

Consultando la letteratura scientifica, analizzando la storia del calcio, monitorando l’operato delle più importanti Federazioni Europee e, soprattutto, confrontando le peculiarità dei percorsi sportivi dei nostri responsabili con le criticità infantili odierne, si è arrivati ad un’unica conclusione: l’unica soluzione per tornare a sfornare talenti calcistici e far sì che essi possano affermarsi in contesti professionistici è quello di incrementare sistematicamente le richieste che riguardano la preparazione organico-muscolare, coordinativa, tecnico-sportiva, tattica, intellettuale e volitiva dei giocatori coinvolti , tenendo ovviamente conto dell’età cronologica, dell’età biologica e del grado di esperienza sportiva. Allenarsi di più e meglio, in sostanza!

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A CHI CI RIVOLGIAMO

Ormai è evidente a tutti: volendo o nolendo, i dispositivi elettronici hanno condizionato, e tutt’ora condizionano, la nostra routine quotidiana, con effetti più o meno positivi. Finchè di mezzo ci sono le relazioni interpersonali tra adulti è, per quanto ugualmente drammatico sia, un conto. Quando, però, ci sono di mezzo gli stati di salute dei nostri ragazzi, allora occorre soffermarsi qualche istante in più.

Ciò che spaventa terribilmente noi tecnici specializzati nella formazione dei giovani calciatori non è tanto il fenomento in sé, quanto le ripercussioni che quest’ultimo sta avendo sulle nuove generazioni: provate a paragonare il tempo che, mediamente, trascorrevate per strada tra i 6 e i 12 anni, calciando un pallone o semplicemente correndo con i vostri amici, con quello impiegato per gli stessi gesti dai vostri figli/nipotini/fratelli. La branca della sociologia che analizza i fenomeni sportivi in ottica sociale parla chiaro: il calcio di strada è scomparso e con esso la cultura del movimento.

Interveniamo su questi ragazzi, in questa fascia d’età così delicata (6-12anni): la storia recente, sportiva e non, ci sta suggerendo questo. Diamole retta!

LA NOSTRA MISSION

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Quando nacque l’idea di intraprendere questo percorso, uno dei primi interrogativi fu quello relativo alle finalità del progetto ed alle modalità di diffusione dello stesso.
Cosa andare a ricercare? Riservare un servizio ad una nicchia ristretta di giovani calciatori o meno? Elaborare delle metodologie di lavoro generiche o fondate sull’aumento delle richieste di coordinazione motoria direttamente connesse al gioco del calcio? Come integrare, partendo dal presupposto che sia doveroso ed opportuno farlo, il nostro operato con quello dei tecnici territoriali?

In fondo, rispondere a questi interrogativi è stato piuttosto semplice.

    Illusoriamente ed incoscientemente, perseguiamo questi obiettivi:

  1. Creare un sistema coordinato e centralizzato costituito da singoli poli territoriali, capace di diffondere in maniera univoca la proposta didattica selezionata;
  2. Collaborare positivamente con l’Ente Supremo che regola il gioco del calcio in Italia, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, per dar vita ad un sistema di monitoraggio tecnico e sociale dell’attività di base (5-12 anni) che faciliti il processo di inserimento e di ambientamento dei giovani calciatori giunti al termine del percorso della Scuola Calcio, nei Centri Federali Territoriali; quest'ultimi nati per rappresentare il centro territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni; coordinamento strutture federali (CLUB ITALIA, Settore Giovanile e Scolastico, Centri Federali Territoriali);
  3. Fornire alle società sportive dilettantistiche territoriali ed ai tecnici impiegati in esse quel famigerato supporto tecnico e metodologico così tanto bramato durante gli incontri con gli enti istituzionali
  4. Tutelare in maniera assoluta il talento, grazie alla realizzazione di un percorso tecnico-sportivo coordinato che supporti lo sviluppo delle potenzialità dei giovani.
  5. Offrire un servizio guidato da professionisti dello sport a tutti i giovani calciatori iscritti alle scuole calcio, senza distinzioni sessuali, etniche, religiose e soprattutto tecniche.

Poniamo fine a gelosie e conflitti ideologici che tanto danno hanno arrecato al movimento calcistico italiano negli ultimi 15 anni; investiamo sui giovani, sulle scuole calcio e sulIe iniziative mirate alla crescita umana e sportiva dei nostri ragazzi; facciamo leva su un approccio professionale che unisca le competenze tecniche provenienti dal mondo accademico con la formazione esperienziale di chi ha vissuto i campi da gioco ad alti livelli; uniamo le forze, collaboriamo, INSISTIAMO: solo così potremo tornare a competere ai livelli che ci competono e lottare per il dominio del panorama calcistico internazionale.

In fondo, siamo o non siamo il Paese che ha inventato il gioco del calcio?

STAFF TECNICO


CORRADO INGENITO


Data e luogo di nascita: 04/07/1991, Firenze
Ruolo rivestito: Responsabile organizzativo


Corrado Ingenito è un tecnico dello sport specializzato nella formazione di giovani calciatori e nella preparazione tecnico-tattica. Assieme a Fabrizio Polloni, è cofondatore di MioCalcio e responsabile dell’area formazione.


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SIMONE BERRETTINI


Data e luogo di nascita: 16/05/1983, Firenze
Ruolo rivestito: Responsabile gestionale


Simone Berrettini è un dottore in Scienze Motorie, delegato sportivo e manager di esercizi commerciali. Il suo compito, all'interno di MioCalcio, è quello di organizzare e programmare gli allenamenti e gli eventi MioCalcio in collaborazione con la Federazione e quello di coordinare i tecnici Miocalcio affinchè possa essere offerto a tutti i giovani atleti e le rispettive famiglie il miglior lavoro possibile.


FABRIZIO POLLONI


Data e luogo di nascita: 24/06/1964, Firenze
Ruolo rivestito: CEO e Coordinatore tecnico


Fabrizio Polloni è un tecnico dello sport specializzato in sport marketing e nella preparazione tecnico-tattica. E’ considerato uno dei migliori allenatori nel territorio toscano, avendo alle spalle più di 15 campionati vinti tra allenatore e giocatore. Assieme a Corrado Ingenito, è cofondatore di MioCalcio e responsabile dell’area formazione.


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FABIO CAPPELLETTI


Data e luogo di nascita: 21/10/1995, Firenze
Ruolo rivestito: Collaboratore Tecnico


CV in pillole: preparatore atletico categoria Juniores Nazionali Scandicci Calcio (Stagione 2016/2017); attualmente preparatore atletico 1° squadra Polisportiva Firenze Ovest (Promozione).

Fabio Cappelletti è un dottore in scienze motorie, specializzato nella preparazione motoria e atletica dei giovani calciatori.
Il suo intervento, all’interno di MioCalcio, è finalizzato all’innalzamento dei livelli delle capacità tecnico-coordinative dei ragazzi, quest’ultime utili per controllare e risolvere situazioni che richiedono di agire rapidamente ed in modo funzionale per il gioco del calcio.



CARLOS DOMINGUEZ SORIANO


Data e luogo di nascita: 17/11/1988, Valencia (Spagna)
Ruolo rivestito: Responsabile Area Metodologia dell’Allenamento


Carlos Dominguez Soriano è un dottore in scienze motorie specializzato nella preparazione atletica in ambito calcistico. Il suo compito, all'interno di MioCalcio, è quello di favorire il recupero e lo sviluppo delle capacità motorie dei giovani calciatori attraverso esercizi che ricalcano le rischieste tecnico coordinative del gioco del calcio.


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SAMUELE BADII


Data e luogo di nascita:14/07/1980, Arezzo
Ruolo rivestito: Responsabile organizzativo Area Massa-Carrara


CV in pillole: calciatore semi-professionistico, laureato in scienze motorie, collaboratore stage tecnici F.I.G.C. stagione sportiva 2016/2017.


STEFANO BORSI


Data e luogo di nascita: 02/02/1991, Fiesole
Ruolo rivestito: Responsabile area preventiva-posturale


Stefano Borsi è un dottore in scienze motorie specializzato in esercizio posturale, allenamento della forza e Functional training. Il suo compito, all'interno di MioCalcio, è quello di prevenire l’insorgenza di infortuni e di gestione delle eventuali problematiche strutturali e chinesiologiche dei ragazzi.


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BERNARDO CIOLLI


Data e luogo di nascita: 08/03/1992, Firenze
Ruolo rivestito: Collaboratore tecnico


CV in pillole: Laurea in Scienze Motorie, sport e salute presso Università degli Studi di Firenze; Uefa C Licence presso F.I.G.C.; certificazione di personal trainer presso FIEFS, collaboratore tecnico stage tecnici F.I.G.C. stagione sportiva 2016/2017.

Bernardo Ciolli è un dottore in scienze motorie, specializzato nella formazione tecnico-tattica dei giovani calciatori. All’interno delle sedute di MioCalcio, il suo impegno verte sulla somministrazione dei test tecnico-coordinativi e sulla costruzione di piani di lavoro atti ad orientare gli obiettivi della costruzione della prestazione in funzione dei particolari presupposti della capacità di prestazione dei ragazzi.

SOCIETÀ CONVENZIONATE

USD Audace Legnaia
Via Giovanni Antonio Dosio 77/a, Firenze
ASD Laurenziana
Via di Caciolle 4L, Firenze
ASD Pol. Bucinese
Via della Costituzione 21, Bucine AR
ASD Neri
Via dei tigli 3/a, Località Neri, Cavriglia AR

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